Quesito 18:

In merito ai requisiti di cui all'art. 6.2 lett b) del disciplinare occorre disporre di una o due referenze?

Quesito 19:

In merito ai requisiti di cui all'art. 6.2 lett a) del disciplinare l'importo a base  da considerarsi  è quello di € 289.061,74?

Quesito 20:

Si chiede conferma del fatto che l'autorizzazione dell'impianto di smaltimento di terzi  possa essere  utilizzata per comprovare e dimostrare  lo smaltimento negli ultimi due anni delle tipologie di rifiuto elencate all'art.2 del capitolato. In caso contrario si chiede di conoscere che documentazione fornire.

Risposta 18:

Si conferma che è sufficiente una referenza bancaria.

Risposta 19:

Si conferma quanto richiesto, come da importo indicato nella tabella dell’art. 3 del disciplinare.

Risposta 20:

Si conferma che tale l’autorizzazione è sufficiente a dimostrare la tipologia di rifiuto smaltito.

Quesito 8:

Con la presente si chiede di conoscere un ordine di servizio tipo (con quantità e siti commissionati).

Quesito 9:

Altresì rispetto ai siti di prelievo non è chiara la frequenza di interventi previsti nel capitolato, in quanto ad es. per il CDR di Foligno Via Bartolomei, la cadenza è prescritta come mensile, ma il numero di ritiri stimati è di 70, dunque per questo CDR qual è la frequenza dei ritiri?

Quesito 10:

Inoltre essendo micro raccolta e per ottimizzare il trasporto quali siti vengono accorpati in un unico ordine di servizio, essendo diversa la frequenza degli interventi per i diversi siti?

Quesito 11:

Inoltre nelle tabelle a pag. 5 e 6 del capitolato, tra i siti di prelievo è menzionato l’Impianto TMB Casone, che non si ritrova nell’art.21 del capitolato, si chiedono specifiche in merito.

Risposta 8:

Da nostra prassi, viene generalmente inviata, con cadenza mensile e/o secondo le necessità operative, una richiesta di servizio di ritiro via mail, nella quale saranno indicati il sito, il codice EER e la quantità da ritirare.

Risposta 9:

La frequenza del ritiro, di norma, è mensile. A livello operativo, però, inciderà sulla stessa, la velocità di riempimento della capienza presso i depositi autorizzati, dovuta alla maggiore/minore produzione. Pertanto come valutazione complessiva dei ritiri, oltre quelli stimati mensilmente, saranno da considerare anche le richieste supplementari generate dalla giacenza dei rifiuti nei vari siti di prelievo.

Risposta 10:

Si conferma che la frequenza del ritiro, di norma, è mensile. Come già anticipato a livello operativo, su tale frequenza inciderà la velocità con la quale si raggiungeranno le capienze nei vari depositi autorizzati e questo dipenderà dal maggiore/minore afflusso dell’utenza.

Risposta 11:

Si conferma quanto riportato nelle pagine 5 e 6 del capitolato. La valorizzazione del ritiro di tutti i siti di prelievo che saranno richiesti è pattuita alle stesse condizioni previste per sito CDR di cui all’art.21.

Quesito 1:

Il punto 6.1 lett. e) del Disciplinare di Gara prescrive, tra i requisiti di idoneità professionale “Iscrizione vigente all’Albo Gestori Ambientali per la categoria 8, classe F o superiore per il codice rifiuto CER 200303 (soltanto per i concorrenti intermediari)”. L’art. 2 del Capitolato Speciale d'Appalto (pagg. 5- 6-7) contiene un elenco di tutti i rifiuti oggetto di raccolta e smaltimento, tuttavia il codice EER 200303 non rientra nel suddetto elenco e non sono riportate le quantità ipotetiche di rifiuto CER 200303 prodotte. Si chiede di chiarire se la previsione del Disciplinare sia errata o contenga un refuso e, in caso di risposta affermativa, si chiede di rettificare la prescrizione del requisito di idoneità professionale di cui all’art. 6.1 lett. e) del Disciplinare di Gara i, in casi di risposta negativa, si chiede di integrare l’elenco dei codici rifiuto di cui all’art. 2 del Capitolato Speciale d’appalto con il codice EER 200303 e di indicare il relativo importo e quantità a base di gara.

Quesito 2:

In relazione al contenuto dell'Art. 21 CSA, si chiede alla Stazione appaltante di chiarire se “(…)gli oneri e costi necessari per la caratterizzazione ed omologa dei rifiuti smaltiti, oltre i rinnovi periodici(…)” sono ricompresi o meno del quadro economico che ha determinato la base d’asta e nella quotazione dell'offerta di gara e, pertanto, se saranno , tutto anche uno solo, oneri che dovranno essere sostenuti dalla stazione appaltante oppure, essendo estranei – anche solo in parte - alla determinazione di spesa della stazione appaltante, saranno a carico dell’appaltatore, che dovrà considerare tali oneri nella propria  quotazione/offerta.

Ciò anche in considerazione della normativa vigente di settore in base alla quale la caratterizzazione del rifiuto da smaltire è un onere imposto al soggetto produttore ai sensi dell’art. 184 comma 5 del D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, mentre l’omologa dei rifiuti oggetto del servizio può rimanere a carico del soggetto affidatario.

Quesito 3:

In relazione al requisito di capacità tecnica e professionale di cui al punto 6.3 lett. b) del Disciplinare di Gara “Possesso/disponibilità di un impianto autorizzato/i per tutte le tipologie di rifiuto elencate all’art. 2 del Capitolato d’Oneri (…)” si richiede di chiarire la modalità di comprova del requisito richiesto e, in particolare, la documentazione atta a dimostrarne il possesso (ad esempio dichiarazione di disponibilità di un impianto) in quanto l’attuale prescrizione normativa prevede la comprova attraverso documentazione inconferente o comunque non coerente con il contenuto del requisito richiesto.

Quesito 4:

In ordine al punto 7 del Modello 1, si chiede di chiarire se la richiesta di indicazione di “il socio di maggioranza in caso di società con meno di quattro soci (se nella società sono presenti due soli soci, ciascuno in possesso del cinquanta per cento della partecipazione azionaria, indicare entrambi i soci)” sia oggetto di refuso, in quanto in contrasto con l’art. 94 comma 3 D.Lgs. 36/2023.

Risposta 1:

Trattasi di refuso in quanto il codice EER 200303 non è oggetto di appalto.

Risposta 2:

Si conferma che i costi di omologa dei rifiuti oggetto del servizio rimangono a carico del soggetto affidatario.

Risposta 3:

Sarà necessaria una dichiarazione da parte dell’impianto di ricevimento del rifiuto attestante la disponibilità per i codici e i quantitativi prodotti da VUS oggetto di conferimento da parte dell’operatore economico concorrente dichiarando inoltre e/o allegando copia dell’autorizzazione vigente.

Risposta 4:

Trattasi di refuso, da non tenere in considerazione.

Si comunica che è stato indetto il provvedimento del Direttore Generale n° 50 del 21/05/2024, di aggiudicazione della Gara 02 BS/2024 in oggetto.

Seguiranno a breve le notifiche di Legge.

Cordiali saluti

SI PUBBLICA QUANTO IN OGGETTO

VALLE UMBRA SERVIZI - UFFICIO APPALTI